Per Peter Drucker (The Practice of Management) un dirigente fissa gli obiettivi da raggiungere (regole 2 e 4 di Covey), organizza le attività necessarie (regola 3 di Covey). Poi, un dirigente motiva e comunica. Crea squadra, e lo fa tramite il proprio compito di dirigere e attraverso la relazione che ha con le persone che dirige. (regola 5 di Stephen R. Covey).
Un dirigente deve spingere le persone che lavorano nell’azienda ad essere proattive e lo fa tramite due strumenti: la motivazione e la comunicazione.
Le ragioni per cui un dirigente deve ascoltare – La comunicazione nell’azienda è molto importante. Essa non è solamente dall’alto verso il basso. Perché i dirigenti possano conoscere fino in fondo l’organizzazione che è stata loro affidata, molto spesso devono ascoltare la base. Solo così potranno capire l’azienda in modo soddisfacente.
I principali motivi per i quali i dirigenti devono ascoltare i subordinati o dipendenti sono:

  1. Perché gli altri lo meritano.
  2. Per sapere cosa succede nell’azienda. Una parte molto importante di quello che succede nell’azienda se ne viene a conoscenza grazie ai subordinati. E’ frequente che i disagi, i
    malcontenti, si manifestino a livello orizzontale, cioè, tra colleghi, ma non verso i superiori.
  3. Per conoscere le persone e sapere se sono al posto giusto. Come dice
    Drucker (The Effective Executive), è importante che il dipendente si concentri sul
    suo compito, per essere efficiente e spingere l’azienda. Il manager deve pertanto capire dove può svolgere il suo lavoro nel miglior modo. Per capirlo, ha bisogno di comunicare con lui.
  4. Per capire i problemi e poterli risolvere. Ad esempio, assegnando una persona a un compito preciso o dedicandole più tempo. Questo lo saprà se comunica con i subordinati.

Le ragioni per cui un subordinato deve ascoltare – Così come il dirigente ha bisogno di comunicare con il dipendente (comunicazione discendente) è altre sì molto importante che il subordinato possa comunicare con il superiore, tra gli altri, per questi motivi:

  1. Perché gli altri lo meritano. Il rispetto deve essere mutuo, nei due sensi.
  2. Sapere cosa si aspetta da me. Può succedere che non coincidano le aspettative del dirigente dalle aspettative di un dipendente. Può capitare che, senza volerlo, il subordinato non svolge il suo lavoro nel migliore sei modi e, quel che è peggio, lo fa addirittura pensando che il suo capo ne sarà orgoglioso. Basta parlare, dialogare, dedicare un po’ di tempo per sapere esattamente cosa gli altri si aspettano da me. Questa comunicazione ascendete è di capitale importanza perché alimenta i depositi del Conto Corrente Emozionale, migliora i rapporti e stimola le promozioni.
  3. Per allargare la mia sfera d’influenza. Per riuscirci dobbiamo per forza essere molto attenti alle indicazioni che ci trasmettono. Solo così, saremo in grado di colpire positivamente il nostro superiore.
  4. Capire i problemi e poterli risolvere. Non siamo dei robot, per poter mettere in gioco tutte le nostre capacità (immaginazione, creatività, intelligenza) dobbiamo ascoltare in modo che possiamo far nostro il problema. Solo così, saremmo in grado di risolvere i problemi.